Censimento permanente popolazione e abitazioni
Il 1° ottobre 2018 è partito il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni (Annualità 2018): lo stesso è proseguito per l'Annualità 2019, mentre per quella 2020 le operazioni sono state sospese per l'emergenza pandemica da COVID-19.
Il Censimento permette di misurare le principali caratteristiche socio-economiche della popolazione dimorante abitualmente in Italia.
Per la prima volta l’Istat effettua la rilevazione censuaria con cadenza annuale e non più decennale, il che consente di rilasciare informazioni continue e tempestive.
A differenza delle passate tornate censuarie, il Censimento permanente non coinvolge più tutte le famiglie nello stesso momento, ma solo un campione di esse. Ogni anno le famiglie chiamate a partecipare sono circa un milione e quattrocentomila.
Il nuovo censimento è comunque in grado di restituire informazioni rappresentative dell’intera popolazione, grazie all’integrazione dei dati raccolti con le diverse rilevazioni campionarie svolte (la rilevazione detta areale e quella da lista) con quelli provenienti dalle fonti amministrative. I principali vantaggi introdotti dal nuovo disegno censuario sono un forte contenimento dei costi della rilevazione e una riduzione del fastidio a carico delle famiglie.
La famiglia può essere chiamata a partecipare a una delle due diverse rilevazioni campionarie oppure non essere coinvolta dall’edizione in corso del censimento.