Il Progetto della Carta di Identità Elettronica (C.I.E.) garantisce:
Il Progetto persegue i seguenti obiettivi:
Gli attori istituzionali coinvolti nella progettualità sono:
Ministero dell'InternoTitolare del progetto, garante della sicurezza del sistema di emissione e rilascio della Carta e dell’autenticità dei dati dei cittadini.
Ministero dell’Economia e delle Finanze Vigilanza e controllo sull’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in materia di carte valori e stampati a rigoroso rendiconto.
Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.Responsabile della produzione e della spedizione delle Carte.
Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale Responsabile delle procedure di rilascio della Carta per i cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti all’AIRE.
ComuniPunti di ricezione della richiesta di rilascio della Carta da parte dei cittadini residenti in Italia. Provvedono alla consegna della Carta, nel caso in cui il cittadino scelga tale modalità di ritiro in luogo della consegna diretta.
ConsolatiPunti di accoglienza della richiesta di rilascio della Carta da parte dei cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti all’AIRE (Anangrafe Italiani Residenti all’Estero).
QuestureHanno accesso ai dati dei cittadini detenuti dai sistemi della Carta di identità elettronica presso il Ministero dell’Interno, per scopi di pubblica sicurezza.
Centro Nazionale Trapianti All’atto della richiesta di emissione della Carta il cittadino può esprimere il consenso/diniego alla donazione degli organi. Il CNT assicura la gestione di tale informazione. Il rilascio della dichiarazione di volontà relativa alla donazione degli organi è facoltativo e può essere effettuato solo sul territorio nazionale.
A norma dell'art.7 del 196/2003 l'interessato al trattamento di dati ha diritto ad ottenere oltre all'integrazione e alla modifica dei dati resi in occasione della dichiarazione di volontà anche la loro cancellazione. In questo caso l'esercizio di questo diritto deve essere esercitato recandosi e/o scrivendo all'ufficio anagrafe presso cui è resa la dichiarazione facendone apposita richiesta.
Nell'ipotesi di richiesta di cancellazione di cui all'art.7, comma 3 del D.lgs 196/2003 non si ha una modifica della dichiarazione di volontà precedentemente rea (da favorevole alla donazione a contrario o viceversa) ma una cancellazione della stessa. Nell'esercizio di tale diritto, infatti, l'interessato richiede che vengano cancellati dagli archivi e dal Sistema Informativo Trapianti i dati forniti in occasione del rilascio della dichiarazione.