Elenco procedimenti

Permesso di Costruire
Descrizione del procedimento
<p>Il permesso di costruire (PdC)</p> <p>Sono subordinati a permesso di costruire:</p> <ul> <li>gli interventi di nuova costruzione;</li> <li>gli interventi di ristrutturazione urbanistica;</li> <li>gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente, nei casi in cui comportino anche modifiche della volumetria complessiva degli edifici ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d&rsquo;uso, nonch&eacute; gli interventi che comportino modificazioni della sagoma o della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti di immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.</li> </ul> <p>Il permesso di costruire:</p> <ul> <li>&egrave; rilasciato al proprietario dell&rsquo;immobile o a chi abbia titolo per richiederlo e non comporta limitazione dei diritti dei terzi;</li> <li>&egrave; rilasciato in conformit&agrave; alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente;</li> <li>&egrave; subordinato alla esistenza delle opere di urbanizzazione primaria o alla previsione da parte del comune dell&#39;attuazione delle stesse nel successivo triennio, ovvero all&#39;impegno degli interessati di procedere all&#39;attuazione delle medesime contemporaneamente alla realizzazione dell&#39;intervento oggetto del permesso;</li> <li>al suo interno indica i termini di inizio e di ultimazione dei lavori; il termine per l&#39;inizio dei lavori non pu&ograve; essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo; quello di ultimazione, entro il quale l&#39;opera deve essere completata, non pu&ograve; superare tre anni dall&#39;inizio dei lavori. Decorsi tali termini il permesso decade di diritto per la parte non eseguita, tranne che, anteriormente alla scadenza, venga richiesta una proroga. La proroga pu&ograve; essere accordata, con provvedimento motivato, per fatti sopravvenuti, estranei alla volont&agrave; del titolare del permesso, oppure in considerazione della mole dell&#39;opera da realizzare, delle sue particolari caratteristiche tecnico-costruttive, o di difficolt&agrave; tecnico-esecutive emerse successivamente all&#39;inizio dei lavori, ovvero quando si tratti di opere pubbliche il cui finanziamento sia previsto in pi&ugrave; esercizi finanziari;</li> <li>&egrave; rilasciato dal dirigente o responsabile dello sportello unico edilizia nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e degli strumenti urbanistici;</li> <li>decade con l&rsquo;entrata in vigore di contrastanti previsioni urbanistiche, salvo che i lavori siano gi&agrave; iniziati e vengano completati entro il termine di tre anni dalla data di inizio;</li> <li>per il rilascio &egrave; necessaria la corresponsione di un contributo commisurato all&rsquo;incidenza degli oneri di urbanizzazione nonch&eacute; al costo di costruzione.</li> </ul> <p>Pu&ograve; essere accordata una proroga dei termini per l&#39;inizio e l&#39;ultimazione dei lavori, qualora i lavori non possano essere iniziati o conclusi per iniziative dell&#39;amministrazione o dell&#39;autorit&agrave; giudiziaria rivelatesi poi infondate. La realizzazione della parte dell&#39;intervento non ultimata nel termine stabilito &egrave; subordinata al rilascio di nuovo permesso per le opere ancora da eseguire, salvo che le stesse non rientrino tra quelle realizzabili mediante segnalazione certificata di inizio attivit&agrave; ai sensi dell&rsquo;articolo 22. Si procede altres&igrave;, ove necessario, al ricalcolo del contributo di costruzione.</p> <p>In generale, come precisa il Tar Campania nella&nbsp;<a href="https://www.lavoripubblici.it/normativa/20211216/Sentenza-Tar-Campania-16-dicembre-2021-n-2766-24343.html" target="_blank" title="Sentenza Tar Campania 16 dicembre 2021, n. 2766">sentenza n. 2766/2021</a>, il pacifico mancato inizio dei lavori entro l&rsquo;anno dalla formazione tacita del titolo abilitativo, costituisce una causa espressa di decadenza del permesso di costruire.</p> <p>La quota di contributo relativa al costo di costruzione, determinata all&#39;atto del rilascio, &egrave; corrisposta in corso d&#39;opera, con le modalit&agrave; e le garanzie stabilite dal comune, non oltre sessanta giorni dalla ultimazione della costruzione. L&#39;incidenza degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria &egrave; stabilita con deliberazione del consiglio comunale in base alle tabelle parametriche che la regione definisce per classi di comuni in relazione:</p> <ul> <li>all&#39;ampiezza ed all&#39;andamento demografico dei comuni;</li> <li>alle caratteristiche geografiche dei comuni;</li> <li>alle destinazioni di zona previste negli strumenti urbanistici vigenti;</li> <li>ai limiti inderogabili di densit&agrave; edilizia, di altezza, di distanza tra i fabbricati, nonch&eacute; rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attivit&agrave; collettive, a verde pubblico o a parcheggi;</li> <li>alla differenziazione tra gli interventi al fine di incentivare, in modo particolare nelle aree a maggiore densit&agrave; del costruito, quelli di ristrutturazione edilizia, anzich&eacute; quelli di nuova costruzione;</li> <li>alla valutazione del maggior valore generato da interventi su aree o immobili in variante urbanistica o in deroga.</li> </ul> <p>Gli oneri di urbanizzazione primaria sono relativi ai seguenti interventi:</p> <ul> <li>strade residenziali;</li> <li>spazi di sosta o di parcheggio;</li> <li>fognature;</li> <li>rete idrica;</li> <li>rete di distribuzione dell&#39;energia elettrica e del gas;</li> <li>pubblica illuminazione;</li> <li>spazi di verde attrezzato;</li> <li>infrastrutture di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici e le opere relative;</li> <li>cavedi multiservizi e i cavidotti per il passaggio di reti di telecomunicazioni, salvo nelle aree individuate dai comuni sulla base dei criteri definiti dalle regioni.</li> </ul> <p>Gli oneri di urbanizzazione secondaria sono relativi ai seguenti interventi:</p> <ul> <li>asili nido e scuole materne, scuole dell&rsquo;obbligo nonch&eacute; strutture e complessi per l&rsquo;istruzione superiore all&rsquo;obbligo;</li> <li>mercati di quartiere;</li> <li>delegazioni comunali;</li> <li>chiese e altri edifici religiosi;</li> <li>impianti sportivi di quartiere;</li> <li>aree verdi di quartiere;</li> <li>centri sociali;</li> <li>attrezzature culturali e sanitarie (opere, le costruzioni e gli impianti destinati allo smaltimento, al riciclaggio o alla distruzione dei rifiuti urbani, speciali, pericolosi, solidi e liquidi, alla bonifica di aree inquinate).</li> </ul> <p><a id="Gli-interventi-soggetti-a-permesso-di-Costruire-Tabella-A-D-Lgs-n-222-2016" name="Gli-interventi-soggetti-a-permesso-di-Costruire-Tabella-A-D-Lgs-n-222-2016"></a></p> <p>Gli interventi soggetti a permesso di Costruire (Tabella A - D.Lgs. n. 222/2016)</p> <ul> <li>Ampliamento fuori sagoma -&nbsp;Ampliamento di manufatti edilizi esistenti, fuori terra o interrati, all&rsquo;esterno della sagoma esistente fermo restando, per gli interventi pertinenziali quanto previsto alla lettera e.6) dell&rsquo;articolo 3, comma 1 del dpr 380/2001.</li> <li>Cambio destinazione d&rsquo;uso con rilevanza urbanistica -&nbsp;Salva diversa previsione delle leggi regionali, costituisce mutamento rilevante della destinazione d&rsquo;uso ogni forma di utilizzo dell&rsquo;immobile o della singola unita immobiliare diversa da quella originaria, anche se effettuata senza l&rsquo;esecuzione di opere, checomporti la sua classificazione ad una diversa categoria funzionale tra: residenziale; turistico-&shy;ricettiva; produttiva e direzionale; commerciale; rurale.</li> <li>Depositi e impianti all&rsquo;aperto&nbsp;- Realizzazione di depositi di merci o di materiali, realizzazione di impianti per l&rsquo;attivit&agrave; produttive all&rsquo;aperto ove comportino l&rsquo;esecuzione di lavori da cui consegua la trasformazione permanente del suolo in edificato.</li> <li>Infrastrutture e impianti -&nbsp;Realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche per pubblici servizi, che comporti la trasformazione in via permanente di suolo in edificato.</li> <li>Manufatti leggeri per abitazioni, luoghi di lavoro e magazzini -&nbsp;Installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi. genere, quali roulotte, camper, case mobili, imbarcazioni, utilizzate come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, ad eccezione di quelli che siano diretti a soddisfare esigenze temporanee.</li> <li>Nuova costruzione -&nbsp;Costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati.</li> <li>Nuova costruzione&nbsp;(clausola residuale) - Interventi di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio non rientranti nelle categorie definite alle lettere a), b), c) ed) dell&rsquo;articolo 3 comma 1 del dpr 380/2001.</li> <li>Pertinenze -&nbsp;Interventi pertinenziali che le norme tecniche degli strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree, qualifichino come interventi di nuova costruzione, oppure che comportino la realizzazione di un volume superiore al 20% del volume dell&rsquo;edificio principale.</li> <li>Ristrutturazione pesante -&nbsp;Gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverse dal precedente e che comportino modifiche della volumetria complessiva dell&rsquo;edificio o dei prospetti, oppure, per gli immobili compresi nelle zone omogenee. a, comportino mutamenti urbanisticamente rilevanti della destinazione d&rsquo;uso.</li> <li>Ristrutturazione urbanistica&nbsp;- Interventi rivolti a sostituire l&rsquo;esistente tessuto urbanistico&shy; edilizio con altro diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi, anche con la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale.</li> <li>Torri e tralicci&nbsp;- Installazione di torri e tralicci per impianti radio rice trasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione.</li> <li>Urbanizzazione&nbsp;- Interventi di urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti diversi dal comune.</li> <li>Varianti che toccano la sagoma -&nbsp;Varianti a permessi di costruire comportanti modifica della sagoma negli ambiti del centro storico individuati con delibera del consiglio comunale.</li> <li>Varianti essenziali -&nbsp;Varianti in corso d&rsquo;opera e permessi di costruire che presentano i caratteri delle variazioni essenziali.</li> </ul> <p><a href="http://www.comune.pomiglianodarco.na.it/pagina263_strumentazione-urbanistico-edilizia-vigente.html">Strumentazione Urbanistica vigente</a></p> <p>&nbsp;</p>

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