Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA)
Descrizione del procedimento
<p>Con la semplificazione amministrativa e la nuova modulistica unica, nel 2016 è andato in pensione il vecchio <strong>certificato di agibilità</strong> del Comune. Ora basta l’autodichiarazione del professionista per certificare l’agibilità di un’attività edilizia. Sono le conseguenze del <a href="https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-11-26&atto.codiceRedazionale=16G00237&elenco30giorni=false" rel="noopener" target="_blank"><strong>Decreto Scia 2</strong></a> e della modulistica unica approvata nella Conferenza Unificata, che hanno mandato in archivio le vecchie burocrazie aprendo la strada alla <strong>semplificazione</strong>.</p>
<p><strong>Segnalazione certificata di agibilità (SCA): quando serve</strong></p>
<p>La <strong>Segnalazione certificata di agibilità (SCA)</strong> è necessaria per:</p>
<ul>
<li>le nuove costruzioni;</li>
<li>gli interventi di ricostruzione e sopraelevazione, totale o parziale;</li>
<li>la realizzazione di interventi sugli edifici esistenti che possono influire sulle condizioni di sicurezza, salubrità e su tutti gli altri aspetti relativi all’agibilità.</li>
</ul>
<p><strong>A chi si chiede la SCA: al tecnico o al Comune?</strong></p>
<p>Prima del 2016 il Comune rilasciava il certificato di agibilità della casa su richiesta del proprietario. <strong>Dal 2016</strong>, invece, il proprietario deve affidarsi a un <strong>tecnico</strong> che, a sua volta, inoltrerà tutta la documentazione al Comune, che potrà accettare, rifiutare o chiedere documenti integrativi.</p>
<p><strong>Cosa prevede la procedura</strong></p>
<p>Il tecnico dovrà preparare <strong>due copie della SCA</strong> che il Comune dovrà protocollare. Il proprietario dovrà conservare una copia. La Segnalazione certificata di agibilità (SCA) deve essere <strong>presentata al Comune entro 15 giorni dalla data di comunicazione di fine lavori</strong>, cioè dopo che si sono completati gli interventi previsti nel Permesso di Costruire o nella SCIA. Chi non presenta il documento entro questo termine rischia la <strong>sanzione amministrativa</strong>, che può andare da 77 a 464 euro.</p>
<p><strong>Il Comune</strong> riceve quindi la SCA dall’incaricato; se ritiene che l’immobile non abbia i requisiti per essere definito agibile, <strong>può rigettare entro 30 giorni la domanda oppure richiedere delle integrazioni</strong>, che il richiedente deve trasmettere entro i 30 giorni successivi.</p>
<p><strong>Quali documenti allegare alla SCA</strong></p>
<p>Come detto, la Segnalazione certificata di agibilità (SCA) deve essere presentata in Comune. Ad essa devono essere allegati i seguenti documenti:</p>
<ol>
<li><strong>Modello SCA</strong>, che contiene i <strong>dati sull’immobile</strong> e che comprende anche il <strong>Modello di </strong><strong>asseverazione</strong>del direttore dei lavori, completo di tutti i documenti legati alla conformità delle opere al progetto, al rispetto delle condizioni di sicurezza, a salubrità, risparmio energetico e messa a norma degli impianti, valutati secondo le direttive della normativa in vigore;</li>
<li><strong>Certificato di collaudo statico</strong>;</li>
<li><strong>Dichiarazione di conformità</strong> delle opere rispetto alla normativa vigente, quindi anche l’accessibilità e il superamento delle barriere architettoniche;</li>
<li><strong>Estremi dell’avvenuta dichiarazione di aggiornamento catastale</strong> e <strong>planimetria</strong> aggiornata;</li>
<li><strong>Dichiarazione dell’impresa </strong>circa la conformità di tutti gli impianti e lavoro in condizioni di sicurezza;</li>
<li><strong>APE</strong>, cioè Attestato di prestazione energetica dell’immobile;</li>
<li><strong>Certificato di prevenzione incendi</strong>;</li>
<li>Altre autorizzazioni relative a specifici immobili (come quelli di prestigio).</li>
</ol>