Grazie alle modifiche introdotte con legge 6 maggio 2015, n. 52 alla legge sul voto all'estero (L. 459/2001), per la prima volta anche gli italiani temporaneamente all’estero potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari.
Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi, nel quale ricade la data del prossimo referendum del 17 aprile 2016, ed i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani
L’opzione per il voto per corrispondenza deve pervenire al Comune d’iscrizione nelle liste elettorali entro il 26 febbraio (dieci giorni successivi alla data di pubblicazione del decreto presidenziale di indizione del referendum), con possibilità di revoca entro lo stesso termine, opzione valida per un’unica consultazione. Vista l’estrema ristrettezza dei tempi e la prima attuazione con la consultazione referendaria, si considerano valide le opzioni pervenute anche oltre tale termine, purché trasmesse in tempo utile ai fini della loro comunicazione al Ministero dell’Interno.
Gli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune di Pomigliano d’Arco dovranno inviare l’opzione, non oltre il termine del 16 marzo, al COMUNE DI POMIGLIANO D’ARCO – UFFICIO SERVIZI DEMOGRAFICI – UFFICIO ELETTORALE
La dichiarazione di opzione può essere inviata all’Ufficio Elettorale per posta (all’indirizzo Piazza Municipio,1- 80038), per telefax (fax 0815217206), tramite il seguente indirizzo di posta elettronica comune.pomiglianodarco@legalmail.it oppure può essere fatta pervenire a mano anche da persona diversa dall’interessato.
Per ulteriori informazioni si può contattare l’ufficio elettorale ai seguenti numeri: 081-5217158 -110
La domanda si ritiene valida anche se l’interessato non si trovi già all’estero, purché il periodo previsto e dichiarato di almeno tre mesi di temporanea residenza all’estero comprenda la data del 17 aprile 2016 stabilita per la consultazione referendaria.
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’ufficio consolare (Consolato o Ambasciata) competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (trovarsi per motivi di lavoro, studio o cure mediche in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale; oppure, essere familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni [comma 1 dell’art. 4-bis della citata L. 459/2001]).
La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).
Si rende disponibile il modulo d’opzione allegato alla Circolare n. 2/ELETT.2016 della Prefettura di Napoli, unitamente alle relative istruzioni, che può essere utilizzato dagli elettori temporaneamente all’estero che intendono esprimere nella circoscrizione estero il voto per corrispondenza.